Una sera di febbraio del 1995 mi venne un'idea.
Ogni volta che mi recavo in treno all'università a Verona, all'altezza di Ora mi affacciavo al finestrino ed osservavo il rudere di un castello posto sulla sommità di un'altura detta "Monte di Mezzo" che separa il lago di Caldaro dalla valle dell'Adige.
Alle volte era illuminato dalla luce del tramonto, talora appariva ammantato di nuvole basse; in estate lo cingeva un mare di chiome verdi mentre in inverno tutt'intorno era neve ed alberi spogli...
Affascinato com'ero dall'estetica gotica non potevo non fantasticare su quelle rovine che avevo sempre visto, ma dove mai mi ero recato e delle quali nessuno a cui lo avessi chiesto conosceva il nome.
Ogni volta che mi recavo in treno all'università a Verona, all'altezza di Ora mi affacciavo al finestrino ed osservavo il rudere di un castello posto sulla sommità di un'altura detta "Monte di Mezzo" che separa il lago di Caldaro dalla valle dell'Adige.
Alle volte era illuminato dalla luce del tramonto, talora appariva ammantato di nuvole basse; in estate lo cingeva un mare di chiome verdi mentre in inverno tutt'intorno era neve ed alberi spogli...
Affascinato com'ero dall'estetica gotica non potevo non fantasticare su quelle rovine che avevo sempre visto, ma dove mai mi ero recato e delle quali nessuno a cui lo avessi chiesto conosceva il nome.
Così proposi a due amici di andarle a visitare; e perché non farlo di notte, così da preservarne l'aura di mistero ? Quell'escursione fu la prima di molte NachtBurgWanderungen che seguirono negli anni successivi. Il termine, un neologismo tedesco coniato da una nostra benemerita compagna di escursioni, significa letteralmente "Escursione notturna ad un castello" ed è all'origine del nome del nostro "club": Die Gesellschaft der NachtBurgWanderer ("la Società degli Escursionisti Nottambuli ai Castelli") o, nella versione anglofona, The NightCastleWalkers Society.
Dopo anni di inattività dovuti forse alla fallace convinzione di essere divenuti persone serie o, più verosimilmente, agli impegni di lavoro ed alla conseguente diaspora dei soci, ieri sera/notte la tradizione è stata riportata in vita con un'escursione ad una delle nostre mete storiche e più amate: il Greifenstein, altrimenti detto Sauschloss o Castel del Porco. Con l'occasione due neofiti sono stati iniziati e l'Urlo Maremmano, di cui potete leggere seguendo il link al sito della Gesellschaft, ha risuonato ancora una volta, dopo più di un decennio, tra quelle mura diroccate.
Dopo anni di inattività dovuti forse alla fallace convinzione di essere divenuti persone serie o, più verosimilmente, agli impegni di lavoro ed alla conseguente diaspora dei soci, ieri sera/notte la tradizione è stata riportata in vita con un'escursione ad una delle nostre mete storiche e più amate: il Greifenstein, altrimenti detto Sauschloss o Castel del Porco. Con l'occasione due neofiti sono stati iniziati e l'Urlo Maremmano, di cui potete leggere seguendo il link al sito della Gesellschaft, ha risuonato ancora una volta, dopo più di un decennio, tra quelle mura diroccate.
...andar di notte per boschi cupi,
tra infestati manieri e sinistre rupi.
tra infestati manieri e sinistre rupi.