Il Corriere della Sera di oggi riporta la disavventura della deputata Elisa Simoni, sentitasi male dopo aver mangiato un tramezzino al tonno alla caffetteria della Camera (sospetto shock anafilattico, stando all'articolo). Le modalità con cui è stata accompagnata in pronto soccorso hanno destato in me qualche perplessità. Ecco il mio post sulla sua pagina FB.
Gentile sig.ra Simoni, innanzitutto mi auguro che Lei stia nuovamente bene. Ciò detto, se quanto riportato dal Corriere fosse vero (i funzionari della Camera che si fanno strada esclamando "È un onorevole, presto, siamo della Camera dei deputati!"), sarebbe tra il grottesco e l'inquietante.
A partire dal fatto che dichiarare al triage la natura dell'emergenza (ed un sospetto shock anafilattico è per definizione un codice rosso!) sia senz'altro più utile per il paziente stesso, ma cosa vuol dire "È un onorevole, presto!"? Per quale motivo ciò dovrebbe comportare una qualche precedenza, che so, sul pensionato con una colica renale che da un'ora attende sulla barella un accesso venoso ed una flebo di ketorolac e buscopan?
Lei stava male, parecchio a quanto leggo, e certamente non aveva alcun controllo sulla situazione. Spero che una volta ristabilita sia Lei stessa a prendere posizione sull'accaduto. Sarebbe bello, un giorno, scoprire che il nostro Paese è finalmente maturato e che per assistere a scene del genere non si possa far altro che andarsi a ritirare fuori un film di Alberto Sordi.
Le faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione.
Gentile sig.ra Simoni, innanzitutto mi auguro che Lei stia nuovamente bene. Ciò detto, se quanto riportato dal Corriere fosse vero (i funzionari della Camera che si fanno strada esclamando "È un onorevole, presto, siamo della Camera dei deputati!"), sarebbe tra il grottesco e l'inquietante.
A partire dal fatto che dichiarare al triage la natura dell'emergenza (ed un sospetto shock anafilattico è per definizione un codice rosso!) sia senz'altro più utile per il paziente stesso, ma cosa vuol dire "È un onorevole, presto!"? Per quale motivo ciò dovrebbe comportare una qualche precedenza, che so, sul pensionato con una colica renale che da un'ora attende sulla barella un accesso venoso ed una flebo di ketorolac e buscopan?
Lei stava male, parecchio a quanto leggo, e certamente non aveva alcun controllo sulla situazione. Spero che una volta ristabilita sia Lei stessa a prendere posizione sull'accaduto. Sarebbe bello, un giorno, scoprire che il nostro Paese è finalmente maturato e che per assistere a scene del genere non si possa far altro che andarsi a ritirare fuori un film di Alberto Sordi.
Le faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione.